La luce, si è detto, suggerisce visioni. Proprio queste visioni, proposte in forma d’abbozzo, è il territorio esplorato da Anna Maria Colace.
Ogni immagine di Visioni Oceaniche ha in sé l’embrione d’un senso che altro non attende che essere rivelato, e che colpisce l’immaginazione dell’osservatore il quale presto comprenderà come i soggetti, benché immersi nello spazio naturale, cerchino di definire un rapporto con se stessi
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