Med Photo Fest: a Catania “Mediterraneum Collection” 2018
L’Associazione culturale Mediterraneum propone al pubblico siciliano la prima delle mostre fotografiche dell’archivio “Mediterraneum Collection” che sarà inaugurata alle 17.30 di venerdì 7 dicembre nella Galleria di Arte Moderna ubicata nell’ex Convento di Santa Chiara di pertinenza dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Catania e rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 6 gennaio 2019. L’iniziativa si lega al decennale del Med Photo Fest, il festival dedicato alla fotografia contemporanea d’autore, svoltosi la scorsa primavera tra Catania, Siracusa, Caltagirone e Adrano. L’esposizione è costituita da oltre cinquanta opere di maestri e autori italiani e stranieri (tra cui Ferdinando Scianna, Lisetta Carmi, Mario Cresci, Piergiorgio Branzi, Francesco Cito, Nino Migliori, Giuseppe Leone, Giovanni Chiaramonte, Carlos Freire, Frank Horvat, Fang Tong, Pep Escoda) e rappresenta il frutto di donazioni degli autori, nel corso dei diversi anni, all’archivio “Mediterraneum Collection”.
“Mediterraneum Collection” ha già fatto tappa a Modica nelle sale espositive dell’ex Convento del Carmine, messe a disposizione dalla locale Fondazione Teatro Garibaldi e aperta al pubblico fino a domenica 2 dicembre.
“Mediterraneum Collection” – sottolinea il critico Giuseppe Ciccozzetti – è una mostra antologica, una collezione di autori, di stili, di espressioni che animano il mondo della fotografia e con la quale è possibile stabilire la ricchezza del linguaggio fotografico contemporaneo. Ma una collezione non è mai finita, non ha un termine: essa è sempre in continuo divenire, quasi a stabilire con gli oggetti – in questo caso fotografie – una condivisione di spazi, una relazione in cui il principio di inter pares si salda e si rivaluta nella coesistenza di opere di autori celebri, di grandi della fotografia italiana e internazionale, con autori emergenti di sicuro talento. Ed è alla luce di questo dialogo che va apprezzata la “Mediterraneum Collection”, nella dissonanza creativa che arricchisce il registro della nostra conoscenza, un registro in cui trovano luogo le suggestioni di una fotografia che sa rinnovare se stessa nell’esplorazione di generi e tematiche sempre in evoluzione”.