PARLIAMO DI FOTOGRAFIA, NEL QUOTIDIANO E NEL SOCIALE
seminario/workshop fotografico condotto da Franca Schininà
Modica, Palazzo Grimaldi e Centro storico
sabato 21 maggio, ore 10,00/13,00 e 15,00/17,00
Franca Schininà nasce a Caserta, ma da sempre, vive e lavora a Ragusa.
Fotografa dal 1980. Allieva del fotografo siciliano Peppino Leone che la indirizza al bianco e nero, percependone, già agli esordi, la capacità di sintesi fotografica. Il tratto comune a molte delle sue fotografie – l’attenzione istintiva all’uomo e ai contesti – la rende protagonista, a più riprese, di importanti iniziative sul tema dei DIRITTI UMANI.
Tra i suoi lavori più pregnanti ricordiamo: il reportage sugli ospedali psichiatrici: Emarginazione e solitudine; Fin qui sei giunto …, immagini di un viaggio-ricerca effettuato nel Tibet; dalle Lofoten alla Sicilia, dalla Patagonia all’Africa, dal Perù allo Yemen, dalla Cina al Portogallo, al Marocco nasce il lavoro autobiografico Un silenzio attorno a una voce; la mostra itinerante sui diritti umani violati; il calendario Unicef: Progetto Zambia, assistenza ai bambini orfani dell’Aids; Sete d’Africa, reportage fotografico sul lavoro dei Missionari Cappuccini delle Marche, in Etiopia; I Ragazzi di Bucarest, un lavoro-ricerca sui bambini e ragazzi di strada, in Moldavia e Romania; Pasqua in Guatemala, reportage fotografico tra gli Indios del Guatemala; la mostra itinerante Palestina, pellegrinaggio di Pace e Giustizia.
Nel luglio 2014 presenta al Castello di Donnafugata l’antologica: Camminando per il mondo …
La sua ricerca continua sui meninos de rua in Brasile, e su ragazzi del Sud Africa.
E ancora, l’inospitale, ma straordinaria Dancalia (tra Eritrea ed Etiopia), il mitico Giappone e ultimamente il Vietnam, che la conquista per la gentilezza, la dignità e l’affettuosa ospitalità della sua gente.
Il seminario/workshop approfondirà, nel corso della mattinata, il tema della fotografia sociale, per poi spostarsi tutti insieme, nel pomeriggio, all’interno del Centro storico, per realizzare immagini, in vari ambiti urbani e sociali, sviluppando nuovi percorsi personali all’interno della fotografia di reportage sociale, che, spesso, segue dinamiche consuete rivolgendo scarsa attenzione al rapporto fra soggetto e contesto all’interno del quale vive e opera.
Franca Schininà