Seminario fotografico dedicato alla fotografia di reportage condotto dal Maestro Francesco Cito

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L’idea dietro la foto

Si svolgerà a Catania, presso il Centro Culturale Polivalente di Palazzo Platamone, ubicato in via Vittorio Emanuele, 127, sabato 30 novembre e domenica 01 dicembre 2019, (dalle 09,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00), nell’ambito della XI edizione internazionale del Med Photo Fest 2019 (dal 4 ottobre all’8 dicembre).

Negli ultimi tempi, Francesco Cito si sta dedicando, nel ciclo temporale di programmazione delle due giornate del seminario, esclusivamente a lezioni di teoria, dove illustra la propria metodologia di lavoro, e tutto ciò che sta dietro la foto di reportage, riscontrando sempre particolare interesse e grande consenso.

Non si esclude, nel caso che pervenisse un’effettiva richiesta in tal senso, di potere suddividere il workshop in due distinti momenti, una prima parte teorica e una successiva uscita sul campo.

Eureka, aveva esclamato Archimede quando trovò risposta alla domanda che si era sempre posto nel suo percorso di ricerca. Eureka, esclamiamo oggi, quando sul display della nostra macchina fotografica, compare la foto appena scattata.

Ma è poi vero, o è solo illusione? Quando l’artista Lucio Fontana, nato a Rosario (Argentina) 19 febbraio 1899, e morto a Comabbio (Varese) il 7 settembre 1968, cambiò il concetto dell’arte pittorica, eseguendo un taglio nella tela bianca posta sul cavalletto, dietro quel gesto, c’era un pensiero, un’idea. Oggi purtroppo la tecnologia digitale, ci permette di realizzare foto perfette, la fotocamera non sbaglia quasi mai, ma quelle foto hanno purtroppo una peculiarità non indifferente. A loro manca l’anima. La foto non è più pensata, in essa non c’è l’idea che l’ha condotta a realizzarsi.

Noi abbiamo smesso di pensare, di immaginare ciò che vorremmo raccontare, ma conosciamo a mena dito tutti i pulsanti, e i menù delle nuove fotocamere. A volte è come intraprendere il viaggio con Al, il super computer dell’astronave di “Odissea nello Spazio” di Kubrick, film in cui il computer geloso, diventa padrone della nostra vita. Questo è ciò che è accaduto, e sta accadendo nella fotografia. Oggi deleghiamo al software della macchina fotografica, quello che invece dovremmo essere noi a concepire.

Quando si guarda alle foto dei grandi maestri della fotografia del passato, non ci si sofferma a capire, cosa veramente c’è dietro quella immagine, il perché della sua realizzazione, quale pensiero voleva trasmettere l’autore e perché è stata realizzata come la vediamo. I bravi fotografi, non si guardano attraverso la singola immagine, ma attraverso i provini dei tanti scatti che essi hanno eseguito per giungere al risultato finale.

A volte, un’immagine può anche essere frutto di un solo scatto, ma anche quell’istantanea, va pensata prima, pur non immaginando quel particolare nudo e crudo.

In tutto c’è preparazione, la foto per caso non è mai esistita, anche laddove alcune singole immagini hanno fatto la storia della fotografia.

Francesco Cito

Numero dei partecipanti: da un minimo di dieci a un massimo di venti.


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